Termografia civile
Corso di termografia civile
Progetto PSC è uno studio d’ingegneria specializzato nell’erogazione di corsi E-Learning per figure professionali come periti, ingegneri, geometri, architetti, diplomati, laureati e studenti.
Nello specifico, ci occupiamo di percorsi di formazione professionali dedicati alla termografia a infrarossi, con lezioni pratiche e teoriche. La termografia civile è una metodologia non distruttiva d’indagine di infiltrazioni e altri fenomeni debilitanti per edifici e infrastrutture. La si può applicare all’ambito fotovoltaico, all’idraulica e all’impiantistica industriale.
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Strumentazione utilizzata per eseguire la prova
Le apparecchiature all’infrarosso misurano il flusso di energia a distanza, senza alcun contatto fisico con la superficie esaminata. Esistono molte tipologie di termocamere in commercio, con una vasta gamma di prezzo a seconda delle applicazioni e della definizione.
Il Centro Progetto PSC dispone di 3 termocamere Flir, rispettivamente i modelli: Flir T1020, Flir B365 e Flir E60.
Applicazioni
Con una termocamera è possibile identificare precocemente i problemi, permettendo di documentarli e correggerli prima che diventino più gravi e costosi da riparare. Si tratta di un approccio rapido che non comporta nessun effetto sull’oggetto dell’indagine e di indiscussa valenza probatoria.
In particolare:
- Edilizia e architettura: è l’applicazione termografica per eccellenza. In edilizia la termocamera permette di individuare distacchi di intonaco, difetti strutturali e strutture nascoste, zone con umidità di risalita, zone non asciutte soggette a ristagni di acque. I dati raccolti con la termocamera permettono di pianificare interventi di risanamento delle opere. Nel contesto di studi energetici la termografia è in grado di evidenziare zone soggette a dissipazione di calore (mancanza di isolamento, difetti nella realizzazione del cappotto, ponti termici) diventando uno strumento fondamentale per la valutazione dell’efficienza energetica dello stabile e suggerendo interventi di isolamento mirati nelle zone critiche. Individua le infiltrazioni presenti o probabili a causa di zone non ben coibentate. Interessante anche l’applicazione nel campo dei serramenti per individuare ponti termici e/o la necessità di sostituire infissi, porte e finestre.
- Restauro beni culturali: la visualizzazione della tessitura muraria consente di intervenire in punti specifici senza danneggiare le opere di valore artistico. La termografia permette di individuare distacchi di intonaco e infiltrazioni sotto lo strato superficiale per suggerire interventi di restauro mirati alle zone maggiormente ammalorate.
- Certificazione energetica e isolamento: la termografia ad infrarossi viene spesso impiegata per ridurre notevolmente le spese dovute a svariate problematiche di degrado dell’interno e dell’esterno degli edifici: una di queste è sicuramente la dispersione di calore e quindi costi elevati di riscaldamento o raffreddamento degli ambienti. La capacità di identificare la causa dei difetti imputabili ad una costruzione scadente o ad un’anomalia formatasi nel tempo per colpa di un’errata messa in opera o pessima conduzione dei lavori, può assumere un ruolo importante nell’incremento dell’efficienza in termini di risparmio energetico e soprattutto economico. Negli ultimi anni le indagini termografiche hanno trovato sempre maggiore impiego nella fase della diagnostica e degli interventi sull’edilizia storica e moderna. La tecnica permette di individuare, anche con il ricorso a tecniche come il blow-door, i punti dove l’isolamento termico è carente e avviene dispersione e dissipazione di energia.
- Elettrica ed elettronica: attraverso la termografia è possibile valutare il funzionamento degli impianti elettrici individuando anomalie e surriscaldamenti. La presenza di punti caldi può essere la causa di un collegamento corroso, ossidato oppure allentato, dal malfunzionamento di un componente o da un anomalo assorbimento di corrente. Attraverso la termocamera è possibile misurare la temperatura di ogni singolo componente in assoluta sicurezza senza l’obbligo di spegnimento degli impianti. È evidente il vantaggio in termini economici. I controlli possono riguardare linee elettriche aeree, sottostazioni, trasformatori, dispositivi di apertura dei circuiti, interruttori, fusibili, disgiuntori, motori e unità di controllo motori e permettono di individuare i punti deboli del sistema e suggerire sostituzioni mirate agli impianti.
- Fotovoltaico: la termografia può essere utilizzata per: identificare, durante il normale carico solare, celle difettose con temperature superiori alla temperatura massima di lavoro (normalmente 85° C); identificare difetti nelle connessioni tra celle e diodi di protezione; valutare perdite di efficienza su pannelli con distribuzione non uniforme di temperature dovuto a celle o gruppi di celle con temperatura più alta del normale; ridurre i tempi di manutenzione (soprattutto per impianti di grandi dimensioni) e controllare tramite report specifici lo stato di funzionamento dei moduli durante gli anni di esercizio, dimostrare/controllare la tenuta ermetica dello staffaggio (utile per le istallazione su tetti di copertura).
- Meccanica e impianti: nelle trasmissioni di potenza è necessario controllare che non vi siano attriti anomali causati da malfunzionamenti o logorii dei componenti interni come ingranaggi e cuscinetti. Con la termografia è possibile individuare le componenti da sostituire, evitando fermi costosi di impianto. Scoprire il problema prima che diventi un guasto, evitare tempi morti nel processo produttivo, individuare anomalie non riscontrabili ad occhio nudo. Molte realtà produttive in tutto il mondo hanno scoperto i grandi vantaggi offerti da questa tecnica d’indagine.
- Idraulica e ricerca perdite: in ambiente domestico (e non solo) la termografia permette di individuare la posizione degli impianti evitando interventi invasivi. L’indagine permette di identificare con precisione il punto in cui avviene una perdita di d’acqua delle tubazioni garantendo al cliente un intervento mirato nell’area da ripristinare.
- Depositi in tubazioni Industriali: la formazione di depositi interni alle tubazioni causa costrizioni al normale passaggio dei fluidi. Solo con la termografia è possibile valutare la quantità dei sedimenti senza interrompere la produttività degli impianti, con lo scopo di programmare interventi di manutenzione localizzati. La tecnica è utilizzata anche per il controllo della chiusura delle valvole degli impianti petrolchimici.
- Isolamenti e coibentazione di impianti: con la termografia si può individuare, nel contesto di una tubazione di un impianto industriale, punti in cui è avvenuto un distacco o assottigliamento dello strato coibentante (materiale isolante che si frappone – ad esempio all’interno di un serbatoio – tra le parenti di contenimento ed il prodotto in essa contenute).
- Infiltrazioni: la tecnica permette di individuare infiltrazioni – non visibili ad occhio nudo – che a lungo andare provocano distacchi e degradi dei materiali intaccati.
- Diagnostica veterinaria: la tecnica è molto utile ai veterinari che devono diagnosticare patologie o stati particolari agli animali (anche di grossa taglia) evitando somministrazione di sedativi.
- Agricoltura di precisone: agricoltura di precisione a tecnica delle indagini termografiche trovano spazio e applicabilità anche nel settore dell’agricoltura, fornendo un notevole numero di dati qualitativi e quantitativi sulle coltivazioni, portando all’avanguardia il sistema di controllo delle piantagioni, di conseguenza, permettere una vera e propria prevenzione sulle colture. Tutto ciò ci consente di ottenere un prodotto qualitativamente migliore sotto tutti gli aspetti. Una delle ultime applicazioni dell’infrarosso termico, che stanno trovando sempre più campo tra gli agricoltori professionisti, è la valutazione della corretta irrigazione di vasti campi agricoli e stabilire così l’efficacia degli impianti di irrigazione evitando stress alle colture dovuto alla cattiva irrigazione del terreno.
Normative di riferimento
- UNI Pdr 56:2019;
- EN ISO 9712:2012;
- UNI EN 16714-1:2016 Prove non distruttive – Prove termografiche – Parte 1: Principi generali;
- UNI EN 16714-2:2016 Prove non distruttive – Prove termografiche – Parte 2: Strumentazione;
- UNI EN 16714-3:2016 Prove non distruttive – Prove termografiche – Parte 3: Termini e definizioni.
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