Georadar
Laboratorio d’indagine Georadar
La metodologia d’indagine Georadar consente di rilevare le discontinuità che si trovano nel sottosuolo e nelle strutture, sfruttando il fenomeno della riflessione delle onde elettromagnetiche.
La tecnica viene frequentemente utilizzata per l’individuazione plano-altimetrica di condotte idriche, fognarie e del gas, per la ricerca di strutture murarie archeologiche interrate, nelle indagini geologiche e ambientali e nella realizzazione stratigrafica. Il GPR offre in tempi brevi, e prima di iniziare gli schiavi, una mappatura del sottosuolo dell’area o della struttura dove è necessario intervenire, sostituendo le tradizionali e più dispendiose indagini geognostiche.
Il Georadar utilizza le onde elettromagnetiche per analizzare i materiali senza compromettere le loro qualità chimiche, fisiche e meccaniche. L’indagine è, inoltre, una tecnica contemplata e prevista dalle recenti normative in materia di sismica, utilizzata in combinazione con le prove semi-distruttive o distruttive nella valutazione della resistenza strutturale degli edifici.
Per preventivi e informazioni in merito alle indagini Georadar per il monitoraggio di strade, ferrovie e del sottosuolo, contatta il nostro laboratorio di professionisti. Siamo attivi in tutta Italia.
Le applicazioni dell’indagine con Georadar
Il Georadar può essere utilizzato in settori differenti. Tra i principali troviamo:
- L’ingegneria civile per la stratigrafia di strutture: per monitorare la presenza e la posizione di armature metalliche, localizzare le fondazioni e strutture di rinforzo interne.
- Settore ambientale per indagini geologiche: ricostruzione delle stratigrafie del sottosuolo, analisi dei siti contaminati e individuazione di manufatti sepolti, solo per citare alcune indagini.
- Ricerca piano/altimetrica: riguarda la ricerca di reti di servizi nel sottosuolo, come condotte idriche, fognarie e del gas.
Le indagini geologiche e geotecniche per la caratterizzazione del suolo
- Prova MASW: la conoscenza del profilo delle onde di taglio risulta necessaria per: valutare l’azione sismica di progetto al livello del piano fondale tipo di opera; valutare il potenziale di liquefazione del terreno; valutare l’accelerazione sismica per il calcolo della stabilità dei pendii e/o delle opere di sostegno nei confronti dell’azione sismica; valutare, in condizioni sismiche, la capacità portante ed i cedimenti di rilevati stradali, opere di sostegno e fondazioni degli edifici.
- Misure HVSR: la tecnica di indagine HVSR (HORIZONTAL TO VERTICAL SPECTRAL RATIO) è atta ad integrare la conoscenza ed il comportamento del sottosuolo. La conoscenza dell’interazione suolo-struttura è fondamentale ai fini della determinazione dell’indice di vulnerabilità delle costruzioni esistenti. L’indagine HVSR è una tecnica di indagine sismica passiva, non invasiva e di rapida esecuzione.
- Sismica a rifrazione: vanno sotto il nome di sismica a rifrazione una serie di tecniche utilizzate nel ramo della geofisica che consentono di interpretare la stratigrafia del sottosuolo. Attraverso lo studio dei tempi di percorso e, quindi, delle velocità si può risalire alla disposizione geometrica ed alle caratteristiche meccanico-elastiche dei litotipi presenti nella zona di indagine.
- Down-Hole: la tecnica down-hole, insieme a cross-hole e up-hole, fa parte delle metodologie sismiche in foro che permettono la valutazione delle proprietà meccaniche dei materiali che costituiscono il sottosuolo. Per eseguire il rilievo è necessario disporre di un foro di sondaggio geognostico o comunque di una perforazione che raggiunge almeno i 30 metri di profondità.
- Penetrometrica: la Prova SPT (Standard Penetration Test) è un’indagine geotecnica per ricavare e studiare le caratteristiche di un terreno. Consiste nell’infiggere nel terreno un campionatore standardizzato (detto Raymond) sotto i colpi di un maglio.
Contattaci per richiedere un’indagine con tecnica Georadar. Siamo attivi su tutto il territorio nazionale.