Sclerometria
Indagini sclerometriche
La prova con sclerometro è una prova non distruttiva basata sul principio per cui il rimbalzo di una massa elastica dipende dalle caratteristiche di resistenza e rigidezza della superficie su cui urta. La sclerometria consente, infatti, di stimare la resistenza a compressione di edifici già esistenti o nuovi.
Spesso il metodo sclerometrico viene associato a quello con ultrasuoni nella prova SONREB (da SONic REBound: ultrasuoni + sclerometro). Questo metodo consente di determinare la resistenza Rc di un calcestruzzo in opera correlandolo con la velocità ultrasonica V, ottenuta con prove ultrasoniche, e con l’indice di rimbalzo S (indice sclerometrico), ottenuto con prove sclerometriche.
La nostra impresa è specializzata nella gestione di indagini e studi di vulnerabilità su strutture già realizzate e edifici di nuova costruzione.
La norma UNI EN 12504-2:2001, che sostituisce la UNI 9189:1988, è la normativa di riferimento che regola le prove su calcestruzzo nelle strutture; al punto 1, nota 2, essa prescrive che:
“[…] il metodo di prova non è inteso come una alternativa per la determinazione della resistenza alla compressione del calcestruzzo ma, con una opportuna correlazione, può fornire una stima della resistenza in sito. L’indice sclerometrico determinato mediante questo metodo può essere utilizzato per la valutazione dell’uniformità del calcestruzzo in sito, per delineare le zone o aree di calcestruzzo di scarsa qualità o deteriorato presenti nelle strutture.”
Se sei interessato ad approfondire le nostre proposte nell’ambito delle indagini sclerometriche, compila subito il modulo sottostante per richiedere ulteriori informazioni.
Strumentazione utilizzata per eseguire la prova
Tra le prove non distruttive che possono essere eseguite su strutture in calcestruzzo armato esiste il metodo “meccanico” che consente la determinazione della durezza superficiale mediante l’impiego dello sclerometro.
Questo metodo rientra trai i cosiddetti “metodi di rimbalzo” e si basa sulla corrispondenza esistente tra il carico unitario di rottura a compressione e la durezza superficiale del calcestruzzo misurando l’energia elastica rimanente.
Lo sclerometro è costituito da un corpo cilindrico munito di un’asta che fuoriesce da un’estremità dell’involucro ed è caricata da una molla. L’asta è premuta sulla superficie da testare fino a raggiungere il limite della sua corsa. A questo punto una massa interna, guidata da una molla, colpisce la ghiera fissata rigidamente all’asta che, a sua volta, è a contatto della superficie in prova. La massa, dopo aver battuto sull’asta, rimbalza ad una certa altezza ed è mostrata da un indice posto su una scala graduata, chiamato indice di rimbalzo S.
Se combinato con gli ultrasuoni nella prova SONREB, questo metodo viene utilizzato anche nel contesto di studi e indagini di vulnerabilità.
Se sei un libero professionista o hai un’azienda e necessiti di affidarti ad una realtà esperta e competente nella realizzazione di prove non distruttive su calcestruzzo, rivolgiti a PSC e richiedi un preventivo, siamo attivi in tutta Italia.